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Salviamo la Cappella Sciacca della Scala

10 Maggio 2023 Attualità


Italia Nostra Presidio Nebrodi venerdì 12 maggio, alle ore 17,30, presso i locali
dell’ex-convento di San Francesco terrà un convegno dal titolo significativo:
“ Salviamo la Cappella Sciacca della Scala” con l’intento di riportare nuovamente
all’attenzione pubblica il grave stato di abbandono in cui versa ormai da decenni un
importante monumento del nostro territorio, la Cappella Sciacca della Scala, situata
nella frazione Scala di Patti, nei pressi di Tindari, una testimonianza significativa
della cultura nobiliare dell’epoca, oggi seppellita dalle erbacce e dai rovi che ne
nascondono quasi la vista. Al convegno saranno presenti l’Assessore alla Cultura
Salvatore Sidoti e il Presidente del Consiglio Giacomo Prinzi, che porteranno i saluti
dell’Amministrazione. Dopo i saluti del presidente territoriale di Italia Nostra,
Guglielmo Maneri, introdurrà i lavori e modererà Angela Pipitò, responsabile Italia
Nostra Presidio Nebrodi che proietterà un breve video sul monumento. Interverranno
subito dopo Mirella Vinci, Soprintendente ai Beni Culturali della Soprintendenza di
Messina e Rossana Lembo, specialista in restauro dei monumenti e del paesaggio e
profonda conoscitrice dell’argomento, oggetto anche dei suoi studi, che relazionerà,
anche attraverso la proiezione di immagini. sulla ricostruzione storica del bene e sugli
interventi di restauro conservativo necessari ed indispensabili per riportare il
monumento al suo antico splendore e consentirne un’operazione di salvaguardia,
tutela e conservazione. Durante la manifestazione sarà dato spazio anche alla lettura.
Antonio di Santo leggerà una sua poesia sul tema mentre Maria Pia Uberti e
Francesco Natoli leggeranno brani di autore su Scala e la sua Cappella.
L’ obiettivo primario dell’Associazione, con l’organizzazione di questo convegno, è
quello di riuscire a mettere a confronto le istituzioni competenti per poter avviare un
percorso che possa portare al recupero di un bene di così rilevante interesse storico ed
architettonico. Nei mesi scorsi l’Associazione, con una nota inviata alla
Soprintendenza ai Beni Culturali di Messina e, per conoscenza, all’Assessorato
Regionale ai Beni Culturali e al Sindaco del Comune di Patti, aveva chiesto un
urgente sopralluogo all’Ente regionale e proposto l’apposizione del vincolo, in
considerazione del suo indubbio valore culturale, quale esempio notevole di
architettura funeraria di inizio secolo.
Si tratta infatti di una Cappella funebre fatta costruire nel 1902, nel feudo annesso al
castello di Scala, di cui il barone Domenico Sciacca era proprietario, dalla principessa
Marianna Merlo, per seppellire le spoglie del marito, parlamentare alla Camera dei
Deputati e sottosegretario di Stato per l’agricoltura durante il governo Crispi, morto
nel dicembre del 1900. Il barone Domenico Sciacca, che ebbe una brillante attività
politica, rimase al Parlamento nazionale ininterrottamente per otto legislature dal
1880 al 1900 esplicando una intensa attività su argomenti di varia natura, inerenti
principalmente temi agrari ed economici e ricoprendo diversi incarichi parlamentari.
Italia Nostra Presidio Nebrodi, auspica, con questo incontro, che si pervenga, da parte
delle istituzioni presenti, ad un impegno finalizzato a mettere in atto tutte le iniziative
necessarie, previste dalla normativa vigente, dalla donazione del bene da parte degli
attuali proprietari all’ente pubblico all’esproprio per interesse pubblico, per
salvaguardare e restituire dignità a tale importante monumento preservandolo dal
crollo definitivo, che cancellerebbe per sempre una importante testimonianza del
nostro patrimonio culturale e della memoria storica del luogo


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