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19 Agosto 2022 Senza categoria


SCADENZE FISCALI E PREVIDENZIALI – Cassiopea alimenta il vento della protesta. Nel mirino anche Cassa Edile e le Associazioni di Categorie

vento di protesta

Non sarà una riapertura serena dopo le ferie, dice il manager\imprenditore pattese, aggiungendo ironico “per chi ha avuto la fortuna di poter esserci stato”, infatti sono centinai quelle siciliane, e migliaia in Italia, le imprese in qualsiasi settore, lavori pubblici, privati – e non solo quelle che operano nell’ambito dei bonus fiscali –  ad essere in grosse difficoltà per rispettare le  imminenti scadenze fiscali e previdenziali.

Pettina evidenzia che “Non è corretto che un imprenditore con i crediti in bilancio, debba fare prestiti bancari necessari per regolarizzare le sue posizioni ed avere alla fine i Durc”

Aggiungendo che: “non tutte le imprese hanno la possibilità di accedere al credito bancario, e quindi diventa un girone infernale, rischiando di finire in mano a strozzini o peggio ancora”.

Pettina è inflessibile nel giudizio :”l’associazione dei costruttori non può far finta di non vedere quanto accade, deve essere presente, alzare la voce, farsi sentire, – aggiungendo – forse non è all’altezza di conoscere i veri problemi gestionali, forse è distante dalle reali problematiche delle imprese e dei lavoratori.”

Un atto di accusa che si rivolge anche verso la Casse Edile e soprattutto verso la Politica “che deve comprendere che questo settore non è più un serbatoio di voti, ma attende risposte e attenzioni”.

Nella qualità di imprenditore e Advisors/ Direttore Generale del Consorzio Stabile Cassiopea, conclude Giuseppe Pettina, “torno a fare sentire, sono ora la voce degli imprenditori che ormai quotidianamente – sempre più numerosi – dialogano con me e con il gruppo che fa capo alla Cassiopea, e che ora rappresento, facendomi portavoce del loro disagio. Sono quelle imprese che tutti i giorni creano economia, assicurano salari e posti di lavoro e non capisco il silenzio dei vertici  che istituzionalmente dovrebbero rappresentarci sui tavoli del confronto”.


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